In un precedente articolo abbiamo parlato nel dettaglio di cosa sia una fellatio (detta gergalmente pompino), includendo anche le varianti più conosciute. Tra queste c’è il deep throating, amato da tanti e meno apprezzato da altrettanti (soprattutto coloro che lo praticano)!
Scopriamo di più sull’argomento…
Cosa è il deep throating
Il termine deep throating deriva dall’inglese e la traduzione italiana significa letteralmente gola profonda. Anche conosciuto come soffocotto, si tratta di una forma di sesso orale che consiste nell’inserire il pene eretto nella bocca del partner oltre l’epiglottide, fino a raggiungere la gola.
Fino a qui, nulla di strano. Allora, perché il deep throating a qualcuno non piace proprio?
La ragione è il riflesso faringeo, ovvero il riflesso dei nervi cranici causato dalla contrazione dei muscoli faringei con lo scopo di evitare che nella gola entrino oggetti diversi da quelli normalmente previsti nella deglutizione, per prevenire il soffocamento. Si tratta manifesta tramite conati di vomito e mancanza del respiro, sensazioni molto fastidiose.
È possibile però ovviare al problema. Come riportato dalla porno star, educatrice e fondatrice di Guide To Wicked Sex, Jessica Drake, la tecnica si può acquisire ed affinare tramite molta pratica. Infatti, nonostante il riflesso faringeo possa rendere difficile l’ingresso del pene fino alla gola, allo stesso tempo viene prodotta molta saliva, che funziona come una sorta di lubrificante. A questo punto non resta che imparare a rilassare la gola al fine di minimizzare la sensazione di soffocamento e iniziare ad apprezzare il deep throating.
Come praticare il deep throating
La prima cosa da tenere presente quando si pratica il deep throating è che la posizione della lingua può agevolare o complicare l’atto, poiché i suoi movimenti involontari sono responsabili del reflusso faringeo.
Pertanto, bisogna esercitarsi a mantenerla ferma sul palato inferiore e fermarsi al primo o secondo reflusso, senza spingere oltre. Così facendo, si imparerà a controllare la sensazione di soffocamento e la pratica diventerà più semplice di volta in volta.
Vi sono due posizioni ideali per praticare il deep throating, specialmente se si è agli inizi:
- Over-the-edge: Chi pratica il deep throating è sdraiato a pancia in su mentre chi lo riceve è in piedi o in ginocchio in modo tale da poter infilare il pene nella bocca del partner. Ad esempio, chi pratica si può distendere sul letto in modo tale che la testa cada su una delle estremità, mentre chi lo riceve di mette in piedi o semi-seduto di fronte alla testa del partner, in modo tale che il pene entri nella bocca con facilità.
- Mangiatore di spade: In questo caso il volto di chi pratica il deep throating è rivolto verso l’alto, mentre chi lo riceve sta in piedi in modo che il pene sia perpendicolare alla bocca.
I più esperti, invece, si possono sbizzarrire con diverse posizioni:
- Classica: Chi pratica si inginocchia davanti a chi riceve che si trova seduto o in piedi.
- Face sitting: in cui chi riceve il pompino si posiziona a gambe divaricate sopra il volto di chi lo pratica in modo tale che i genitali siano all’altezza della bocca del partner.
- 69: in modo tale da stimolare anche i genitali dell’altro partner tramite ditalino, sega, anilingus, cunnilinguo, oppure fellatio. Questa posizione può essere praticata sia da sdraiati che in piedi, ma essa richiede molta più forza da parte di chi solleva il partner e può essere fastidiosa se dura troppo a lungo per chi si trova a testa in giù.
Ovviamente esistono altre alternative – l’importante è essere creativi mentre ci si sente a proprio agio. Su questa nota, vediamo alcuni consigli per praticarlo al meglio:
- Controlla la respirazione
Per raggirare il fastidio del riflesso faringeo si può inspirare mentre il pene viene inserito ed espirare mentre esce. Particolarmente efficace è respirare con il naso.
- Apri la bocca più che puoi
Assicurati che la tua bocca sia aperta il più possibile per evitare il contatto del pene con i denti – può causare molto dolore!
- Scegli la posizione migliore
Abbiamo suggerito alcune delle posizioni ideali per praticare il deep throating sopra. Tuttavia, che tu sia principiante o esperto, assicurati di sperimentare con le diverse alternative per trovare quella ideale per te.
- Fatti una spremuta di agrumi
Gli agrumi aiutano ad aumentare la salivazione, facilitando quindi il deep throating. Quindi, perché non bersi una bella spremuta di arancia o un succo di limone prima del divertimento?
- Idratati
Non c’è niente di peggio che praticare del sesso orale con la bocca secca! Assicurati di bere molta acqua sia prima, ma anche dopo la pratica!
Alternative al deep throating
Per ricreare una sensazione simile a quella del deep throating si può tenere il pene alla base con una mano facendo scivolare l’altra al centro, il tutto mentre chi lo pratica tiene la punta del pene stretta tra le labbra. A questo punto va premuta la lingua sulla punta, così da riprodurre i tessuti dell’epiglottide.
Se invece si vuole provare qualcosa di diverso, consigliamo le seguenti alternative:
- Penilingus: Si tratta della stimolazione del pene solo tramite l’utilizzo della lingua. Infatti, il termine deriva dal latino penis + lingere, che letteralmente significa leccare il pene
- Irrumazione (o irrumatio): È una forma di fellatio passiva simile al deep-throating che prevede uno dei due partner fermo con la bocca aperta mentre l’altro introduce il pene e lo muove simulando la penetrazione vaginale o anale.
- Hummer: Il termine è usato per descrivere una tecnica di fellatio in cui si producono dei suoni (una sorta di “mmm”) con la bocca al fine di creare delle vibrazioni che provocano piacere a chi la riceve. Non è necessario continuare ad emettere suoni per l’intera durata della pratica, ma può essere alternata alla fellatio classica o altre sue forme descritte in precedenza. Variando i toni si possono creare sensazioni diverse: quelli più bassi sono ideali per generare vibrazioni lente, mentre quelli più alti ne generano di più veloci. Inoltre, le vibrazioni tendono ad essere più intense nella zona dell’apertura della bocca.
- Teabagging: In questo caso il protagonista non è il pene, bensì lo scroto. Può essere praticato inserendo lo scroto nella bocca del partner che lo stimola leccandolo e succhiandolo, oppure tramite lo strusciamento dello scroto sul volto del partner. Viene chiamata così perché simula l’inzuppamento di una bustina di tè in una tazza.
Cosa serve per fare un deep throating
Teoricamente, non serve nessuno strumento particolare per praticare un deep throating. Tuttavia, si possono considerare le seguenti opzioni:
- Masturbatore maschile
Si tratta di sex toys che stimolano il pene e possono essere usati in alternativa al deep throating. Esistono le sleeves, guaine morbide e flessibili sagomate per avvolgere e massaggiare il pene; massaggiatori vibranti, simile alle sleeves, ma in questo caso il piacere deriva dalle vibrazioni; cockrings, stimolatori erotici che possono avere o meno una parte vibrante montata su un anello leggermente elastico che vanno indossati alla base del pene.
- Spray per la gola
Esistono degli spray per la gola che contengono una piccola percentuale di benzocaina (circa il 5%). Spruzzandoli nella parte posteriore della gola possono aiutare a ridurre il riflesso faringeo. Consigliamo comunque di consultare un medico prima di utilizzarli e di non abusarne.
- Preservativo
Esso è utile per proteggere da malattie sessualmente trasmissibili. Se non si ha confidenza con l’altra persona ma si vuole comunque avere un rapporto sessuale, il preservativo può essere usato anche durante la fellatio.
- Lubrificanti
Se la salivazione scarseggia si può ricorrere a lubrificanti per facilitare la pratica, magari di quelli che abbiano un sapore appetibile.
- Anal plugs o perline anali
Si tratta di oggetti sessuali utilizzati come stimolatori e dilatatori anali che possono essere usati per dilatare l’ano e provocare piacere. Essi possono essere indossati da entrambi i partner per aumentare la sensazione di piacere.
- Vibratori
Utili per stimolare piacere per la persona che pratica il deep throating.
Origine del termine deep throating
Non molti sanno che l’origine del termine deriva da un film del 1973 di Gerard Damiano intitolato proprio Deep Throat (Gola Profonda).
Il film ha come protagonista una giovane donna di nome Linda, la quale non si priva di piacere sessuali. Tuttavia, fatica a raggiungere l’orgasmo, fatto che preoccupa molto la protagonista. Il problema si risolve quando Linda scopre di avere la clitoride (è un organo dell’apparato genitale femminile ed è il principale organo erettile della donna, posto sulla parte anteriore superiore della vulva, dove si uniscono le piccole labbra della vagina e sotto una piega della pelle che la copre, chiamata cappuccio) posizionata nella profondità della sua gola. Per questo, al fine di poter provare piacere, il pene deve essere infilato nella bocca di Linda fino a raggiungere questa fantomatica clitoride.
Il film non ha solo dato il nome alla pratica del deep throating, ma ha anche dato la possibilità per la prima volta ad un pubblico più allargato di vedere veri atti sessuali non simulati su uno schermo cinematografico. È da qui in poi che l’industria cinematografica del porno ha iniziato ad acquisire un’identità sempre più marcata, fino ad essere quello che è oggi.
Come affrontare l’argomento deep throating con il partner
Come già detto, il deep throating non è una pratica amata da tutti. Se lo si vuole provare, ma l’altro partner è titubante, è importante parlarne onestamente.
Per prima cosa, entrambe le parti devono sentirsi a proprio agio. Pertanto, spingere la testa del partner che sta praticando il deep throating in profondità senza il suo consenso è sconsigliato.
Al contrario, è meglio affrontare l’argomento con sincerità e cercare di creare un’atmosfera piacevole che possa portare eventualmente al deep throating.
Bisogna avere pazienza. Si può iniziare con una semplice fellatio o altre alternative peno spinte, come il penilingus descritto sopra, per poi iniziare a infilare il pene sempre più in profondità, senza sforzarsi eccessivamente.
Ognuno ha limiti diversi, e questi possono anche essere dettati dalla dimensione del pene. Ovviamente sarà più facile praticare un deep throating su un pene di piccole e medie dimensioni piuttosto che un pene di grandi dimensioni. Per questo bisogna sperimentare con rispetto e bisogna accettare che uno dei due partner possa avere limiti che non andranno mai superati.
Inoltre, è bene assicurarsi che chi pratica il deep throating abbia la possibilità di smettere in qualsiasi momento per evitare rischi come quelli riportati nella sezione successiva.
Rischi legati al deep thorating
Siccome un deep throating prevede il contatto continuo tra i genitali e la bocca, batteri della sifilide e della gonorrea oppure l’HPV e l’herpes possono trasmettersi. È importante, quindi, essere sicuri delle persone con cui si ha dell’intimità.
Come già suggerito in precedenza, usare un preservativo può aiutare. Inoltre, è consigliabile non inghiottire lo sperma se non si ha confidenza con i propri partner sessuali.
Inoltre, bisogna guardarsi dal rischio di conati di vomito, che potrebbero provocare un’asfissia. Per questo è fondamentale che chi pratica il deep throating sia in grado di interromperlo appena avverte il disagio.
Vi è anche il pericolo di piccole lesioni alla gola, che possono esporre ulterioremente al rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.
Riassumiamo il tutto…
Il deep throating è una forma di sesso orale che consiste nell’inserire il pene eretto nella bocca del partner oltre l’epiglottide, fino a raggiungere la gola. Il termine deriva dall’omonimo film del 1973.
Esso è spesso molto apprezzato da chi lo riceve, ma meno da chi lo pratica, per via del riflesso faringeo, il quale causa conati di vomito e sensazione di soffocamento. Tuttavia, con dell’allenamento, si può imparare a controllare la sensazione e migliorare la propria tecnica.
Esistono diverse posizioni per praticare il deep throating, come over-the-edge, mangiatore di spade, classica, 69, ecc. Comunque, la scelta di quale utilizzare sta alla creatività delle parti coinvolte.
Si possono considerare diverse alternative se non si è pronti per il deep throating; alcune sono simili ad esso, come l’irrumazione, altre sono completamente diverse, come il teabagging.
Non è necessario alcuno strumento per praticare un deep throating, ma si possono considerare preservativi per prevenire malattie sessualmente trasmissibili, lubrificanti per facilitare la penetrazione nella bocca, o sex toys per aumentare il piacere.
La pratica potrebbe rivelarsi rischiosa per via delle malattie sessualmente trasmissibili che si possono contrarre, così come per il rischio di asfissia.
Infine, ricordiamo che il deep throating deve essere una pratica piacevole per tutte le parti coinvolte. Per questo, parlare delle proprie aspettative e limiti è fondamentale.